Izzo: “Per fare qualcosa di grande bisogna avere fame. Io ne ho”

Le parole di Armando Izzo, autore del primo dei due gol che hanno permesso al Toro di battere l’Atalanta e agguantare il sesto posto

Protagonista oggi della vittoria del Toro anche Armando Izzo: “Sono troppo contento, sapevamo dell’importanza di questa partita. Dobbiamo innanzitutto ringraziare gli attaccanti, sono i primi a darci una mano, a difendere. Dobbiamo continuare così”, esordisce così il difensore. “Sono contento per il gol, io penso a difendere poi se arrivano i gol ancora meglio. Dobbiamo continuare così, non ci dobbiamo accontentare”. 

Un giocatore, Izzo, che sembra nato con la maglia granata addosso. “Io onoro la maglia, è il mio modo di essere, io so che i tifosi vogliono che ogni giocatore sudi la maglia e io faccio questo, voglio sempre dare tutto in campo per me e per loro”, ha continuato Izzo. Il treno Europa è stato agganciato: “Non dobbiamo sottovalutare nessuno, a partire dal Chievo. Dobbiamo stare concentrati, avere la stessa fame e la stessa cattiveria di adesso“. 

Izzo, al Torino tre gol in stagione

Questa è la migliore stagione di Izzo, tra prestazioni col Toro e Nazionale conquistata. “Due anni fa per me è stato un anno davvero da incubo. Sto ritrovando i gol e facendo un ottimo campionato, ma anche a Genova ho passato anni bellissimi. Non sono presuntuoso ma credo di essere un giocatore sottovalutato. Ora sono sotto gli occhi di tutti ma io voglio continuare, ho sempre fame, voglio arrivare il più in alto possibile”.

Poi sulla svolta della stagione, visto che da cinque partite il Toro non prende gol: “Nelle ultime gare è cambiata la mentalità. Ci siamo parlati, il direttore ha parlato alla squadra negli spogliatoi, era un peccato buttare via il campionato con una squadra del genere. Ci siamo guardati e ricompattati. Dobbiamo continuare così. Non so se abbiate visto la partita dell’Atletico Madrid, sono dei campioni e sono tutti là a difendere, questa è una forza, dobbiamo fare così, avere fame”.

“Europa? Ci crediamo ma dobbiamo pensare partita per partita. Il Chievo si batte con cattiveria e fame”.